
Carla Negri

Nota biografica
Formazione: Ha conseguito la maturità artistica al Liceo Artistico di Firenze, il diploma di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna (dove ha ricevuto un premio nell’anno 1970-71 dalla Fondazione Zucchelli) e la laurea al DAMS di Bologna, discutendo la tesi: “Il primo periodo di Osvaldo Licini” con il prof. Renato Barilli.
Periodi: Dal 1990 al 2003 vive a Milano, dove partecipa con notevole successo a concorsi internazionali e rassegne d’arte collaborando con le maggiori gallerie milanesi. Nello stesso periodo collabora con la Galleria “La Telaccia” di Torino. Nel 2004 si trasferisce e opera a Roma, dove espone nella Galleria “Il Collezionista” che ha promosso esposizioni a Berlino, Barcellona, Sanremo e Perugia. Dal 2007 ha esposto anche in occasione di eventi musicali ha nella Chiesa di Piazza Cavour a Roma. Dopo il periodo di pittura informale sotto la guida di P. Mandelli, l’interesse della pittrice si è rivolto alla rielaborazione come sviluppo dell’espressionismo astratto. Attualmente esegue anche quadri figurativi con paesaggi metropolitani suggestivi carichi di richiami culturali.
Il critico d’arte M. Malì ha scritto che nel percorso pittorico di C. Negri gli elementi creativi sono sostenuti da robustezza tecnica-stilistica, inoltre il segno grafico è deciso, la materia è dinamica, gli effetti di luci e ombre innestano vive emozioni e i punti di forza sono consistente ideazione progettualistica e forza espressiva. Attualmente vive a Torino.
Soggetti: I suoi soggetti si ispirano a forme libere della natura, alla natura modellata dall’intervento dell’uomo e talvolta alle figure umane e sono realizzati in forme astratte o figurative.
Lo scultore R. Pelati ha scritto che Carla Negri nelle sue opere descrive la sua emozione interiore attraverso il passaggio dalla vivace tavolozza alla monocromia, riportando alla mente note affermazioni di Freud: “Noi non siamo mai gli stessi… nemmeno con gli umori dell’essere…è la mente che cambia.”
Tra i qualificati riferimenti bibliografici si cita la Rassegna “Nuova Arte” 2003 e il Catalogo dell’Arte Moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori 2014-2015.